DA TUNON

L'osteria di paese, ma con le giovani generazioni che la portano avanti. E ci credono.
Da Tunon è uno di quei ristoranti che attraversano le generazioni, senza invecchiare mai. Questo locale ambientato all'ombra del castello, con il suo grande salone che ben si presta alle cerimonie, è una vera sentinella della tradizione e della tipicità. Di questa storia oggi si sono fatte carico le figlie del patron Giovanni, Camilla e Maria Teresa, che non hanno voluto abbandonare i piatti della loro memoria a partire dai mitici pen, una sorta di gnocchetti di pane che possono anche vantare la Denominazione Comunale.

Ma andiamo per ordine. Si parte con insalata russa, peperoni in bagna caoda, carne cruda e vitello tonnato (antipasti € 15). A seguire la pasta, tutta di propria produzione: agnolotti al sugo di stufato (ottimi), gnocchi di ortiche al Castelmagno, tagliatelle ai porcini e poi zuppa di ceci, pasta e fagioli (primi € 10). I secondi (€ 15) parlano piemontese: brasato alla Barbera invecchiata, stinco di vitello al forno al caramello, sottofiletto di maiale alla grappa di miele, capretto agli aromi e cinghiale in salmì (del proprio allevamento), senza dimenticare un vero e proprio cavallo di battaglia come il carrello dei bolliti misti con le salse e la cougnà (di produzione propria, secondo una ricetta di famiglia). In chiusura bonet e zabaione caldo con torta di nocciole (€ 4). Menu degustazione a 33 euro ma, vista la ricchezza dei piatti e la loro abbondanza, arrivare alla fine sarà una sfida da veri golosi. Hanno in carta anche piatti vegetariani e per celiaci. Menu degustazione a euro 35. Su prenotazione il fritto misto.